Memofonte

di Paola Barocchi

La fondazione Memofonte è stata inserita nella tabella dei finanziamenti triennali del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione
Ricerca e Istituti Culturali per il triennio 2021-2023 (art.1 della legge 17 ottobre 1996 n.534).

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La Fondazione Memofonte onlus offre in libero accesso testi trascritti e strumenti di ricerca e di archiviazione nell’ambito del patrimonio storico-artistico. Essa intende promuovere, sostenere e sviluppare lo studio, la ricerca, la conoscenza e l’elaborazione informatica delle fonti storico-artistiche e favorire e incrementare il dialogo fra storici dell’arte, storici della lingua italiana e informatici.

Ricerche sugli autori

La Fondazione Memofonte, per volere di Paola Barocchi, ha condotto numerosi studi ed approfondimenti su alcune delle personalità più influenti ed artisticamente rilevanti nel panorama nazionale. Di seguito vengono riportati gli studi di maggiore interesse.

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Filippo Baldinucci

I numerosi studi sul collezionismo seicentesco hanno potuto accertare lo stretto rapporto tra mercato e storiografia artistica, fonte necessaria agli acquisti e alle valutazioni.

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Diego Martelli

“Lego la mia Biblioteca ed i miei autografi alla Biblioteca Marucelliana della Città di Firenze… Quanto ai miei manoscritti ed autografi da me posseduti ed ai libri della mia biblioteca saranno subito consegnati, e gli autografi saranno posti in buste sigillate che si apriranno soltanto venticinque anni dopo la mia morte”..

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Luigi Lanzi

La recente fortuna dei “taccuini” di Lanzi ripropone il rapporto tra le varie esperienze dello storico (dall’antiquaria alla storia dell’arte) maturate nel corso di numerosi decenni.

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Francesco Maria Niccolò Gabburri

Collezionista, mecenate, membro di varie accademie erudite, investito di cariche pubbliche e appassionato studioso di storia artistica, fece del suo palazzo la sede di una prestigiosa collezione di opere d’arte, frutto di numerose acquisizioni e di doni ricevuti da importanti artisti suoi contemporanei.

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Giuseppe Pelli Bencivenni

Giuseppe Pelli Bencivenni (1729-1809), patrizio fiorentino, nella seconda metà del Settecento, con una straordinaria produzione di saggi, dissertazioni, discorsi, cataloghi, indici, avviò alla nuova concezione di bene culturale, integrando la complessa gestione del patrimonio mediceo-lorenese durante il suo direttorato agli Uffizi dal 1775 al 1793.

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Altri autori

Le riviste di Memofonte

La sezione presenta le riviste della Fondazione Memofonte, nate nel 2008 come luogo di comunicazione scientifica per le ricerche e i progetti attuati all’interno della Fondazione stessa. Negli anni si sono imposte con sempre maggior convinzione privilegiando ambiti di ampio respiro sia con numeri monografici sia con supplementi, favorendo – con l’istituzione di una sezione dedicata ad “Arte e lingua” – il dialogo fra competenze diverse e offrendo spazio a iniziative frutto di una didattica universitaria intesa a valorizzare il lavoro di giovani studiosi.

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Contesti d'Arte

Questa rivista è dedicata alle ricerche di storia dell’arte intraprese da giovani studiosi presso l’Università di Firenze, e in particolare presso la sua Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici. Essa nasce come un prodotto della Scuola, e dunque del fondamentale terzo livello di formazione, destinato a formare i quadri della tutela del patrimonio culturale, ma è aperta a dottori di ricerca, dottorandi, neolaureati o laureandi che abbiano seguito un percorso di formazione e di maturazione nell’Ateneo fiorentino.

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Studi di Memofonte

L’intensa attività della Fondazione Memofonte nel campo delle fonti storico-artistiche ci induce a varare questa rivista on-line semestrale, per informare sul significato delle molteplici iniziative che beneficiano di numerose esperienze passate, presenti e future. L’ampia struttura del sito si commenta da sé e l’abbinamento di documenti e testi, editi ed inediti, consente un vasto raggio di azione, nel quale desideriamo far crescere i nostri collaboratori. All’offerta sempre più copiosa di informazioni, deve corrispondere una consapevolezza.